STRUTTURA DELLA VISITA
ANAMNESI
Anamnesi approfondita e globale attraverso la quale l’Osteopata inquadra il disturbo del paziente ricercando i fattori più importanti e le cause che lo hanno scatenato, al fine di comprendere se il trattamento osteopatico può essere un valido strumento terapeutico per il disturbo presentato.
È possibile, al termine di questa prima fase, che l’Osteopata consigli al paziente la necessità di collaborare con altre figure professionali.
ESAME OBIETTIVO
Prima di svolgere il trattamento, l’Osteopata effettua una valutazione globale del paziente (osservazione, valutazione posturale, movimenti attivi e passivi, test specifici e palpazione), tenendo in considerazione non solo l’area dolorosa ma tutto il sistema corpo e le sue diverse connessioni (viscerali, vascolari, nervose e dell’apparato muscolo-scheletrico).
Al termine di questa fase sarà possibile definire un piano di trattamento che l’Osteopata concorderà in collaborazione attiva con il paziente (definizione degli obiettivi conseguibili).
TRATTAMENTO
Sulla base delle caratteristiche del paziente e del disturbo che esso presenta, l’Osteopata sfrutta diverse tecniche manuali secondo un approccio di tipo strutturale, viscerale, fasciale o cranio-sacrale. La scelta viene effettuata garantendo la massima sicurezza e rispetto per il paziente.
Tramite i successivi trattamenti (se necessari), sarà possibile monitorare i cambiamenti e i diversi adattamenti che il paziente avrà attuato a seguito di ogni seduta osteopatica comprese le variazioni di intensità e frequenza del disturbo doloroso per cui si è presentato al consulto.
Raggiunti gli obiettivi definiti in prima seduta e aiutato il paziente a ritrovare il proprio equilibrio, sarà possibile, in accordo con il paziente, effettuare dei controlli a cadenza mensile al fine di lavorare da un punto di vista preventivo e sul mantenimento dello stato di salute.
Informazioni Utili
La durata della prima visita osteopatica è di circa 75 minuti (anamnesi, esame obiettivo e trattamento) mentre le successive visite di controllo (se necessarie) avranno una durata inferiore compresa tra i 30 e i 45 minuti (breve colloquio iniziale, esame obiettivo e trattamento).
Nel caso in cui il paziente fosse minorenne, sarà richiesta la presenza di un genitore o responsabile del minore durante tutta la durata della visita.
Nel caso in cui la paziente fosse in gravidanza, si informa che sarà possibile svolgere il trattamento solo dopo il primo trimestre.
Essendo l’Osteopatia una terapia manuale, per consentire una valutazione oggettiva, sarà richiesto al paziente di togliere alcuni indumenti rimanendo in intimo. Se questo aspetto non dovesse far sentire a proprio agio il paziente, troveremo la miglior soluzione adatta a quest’ultimo.
Qualora fosse preferito dal paziente, è possibile inoltre indossare un abbigliamento sportivo (es. pantaloncini).
Per procedere correttamente con la visita/trattamento osteopatico, sarà richiesto al paziente di firmare un consenso informato che autorizza il Professionista Osteopata e i suoi collaboratori al trattamento dei dati personali e a svolgere la terapia osteopatica.
Si ricorda inoltre che l’osteopata non esegue diagnosi in quanto l’esercizio della Professione Osteopatica non costituisce atto medico.
ANAMNESI
Anamnesi approfondita e globale attraverso la quale l’Osteopata inquadra il disturbo del paziente ricercando i fattori più importanti e le cause che lo hanno scatenato, al fine di comprendere se il trattamento osteopatico può essere un valido strumento terapeutico per il disturbo presentato.
È possibile, al termine di questa prima fase, che l’Osteopata consigli al paziente la necessità di collaborare con altre figure professionali.
ESAME OBIETTIVO
Prima di svolgere il trattamento, l’Osteopata effettua una valutazione globale del paziente (osservazione, valutazione posturale, movimenti attivi e passivi, test specifici e palpazione), tenendo in considerazione non solo l’area dolorosa ma tutto il sistema corpo e le sue diverse connessioni (viscerali, vascolari, nervose e dell’apparato muscolo-scheletrico).
Al termine di questa fase sarà possibile definire un piano di trattamento che l’Osteopata concorderà in collaborazione attiva con il paziente (definizione degli obiettivi conseguibili).
TRATTAMENTO
Sulla base delle caratteristiche del paziente e del disturbo che esso presenta, l’Osteopata sfrutta diverse tecniche manuali secondo un approccio di tipo strutturale, viscerale, fasciale o cranio-sacrale. La scelta viene effettuata garantendo la massima sicurezza e rispetto per il paziente.
Tramite i successivi trattamenti (se necessari), sarà possibile monitorare i cambiamenti e i diversi adattamenti che il paziente avrà attuato a seguito di ogni seduta osteopatica comprese le variazioni di intensità e frequenza del disturbo doloroso per cui si è presentato al consulto.
Raggiunti gli obiettivi definiti in prima seduta e aiutato il paziente a ritrovare il proprio equilibrio, sarà possibile, in accordo con il paziente, effettuare dei controlli a cadenza mensile al fine di lavorare da un punto di vista preventivo e sul mantenimento dello stato di salute.
Informazioni Utili
La durata della prima visita osteopatica è di circa 75 minuti (anamnesi, esame obiettivo e trattamento) mentre le successive visite di controllo (se necessarie) avranno una durata inferiore compresa tra i 30 e i 45 minuti (breve colloquio iniziale, esame obiettivo e trattamento).
Nel caso in cui il paziente fosse minorenne, sarà richiesta la presenza di un genitore o responsabile del minore durante tutta la durata della visita.
Nel caso in cui la paziente fosse in gravidanza, si informa che sarà possibile svolgere il trattamento solo dopo il primo trimestre.
Essendo l’Osteopatia una terapia manuale, per consentire una valutazione oggettiva, sarà richiesto al paziente di togliere alcuni indumenti rimanendo in intimo. Se questo aspetto non dovesse far sentire a proprio agio il paziente, troveremo la miglior soluzione adatta a quest’ultimo.
Qualora fosse preferito dal paziente, è possibile inoltre indossare un abbigliamento sportivo (es. pantaloncini).
Per procedere correttamente con la visita/trattamento osteopatico, sarà richiesto al paziente di firmare un consenso informato che autorizza il Professionista Osteopata e i suoi collaboratori al trattamento dei dati personali e a svolgere la terapia osteopatica.
Si ricorda inoltre che l’osteopata non esegue diagnosi in quanto l’esercizio della Professione Osteopatica non costituisce atto medico.
ANAMNESI
Anamnesi approfondita e globale attraverso la quale l’Osteopata inquadra il disturbo del paziente ricercando i fattori più importanti e le cause che lo hanno scatenato, al fine di comprendere se il trattamento osteopatico può essere un valido strumento terapeutico per il disturbo presentato.
È possibile, al termine di questa prima fase, che l’Osteopata consigli al paziente la necessità di collaborare con altre figure professionali.
ESAME OBIETTIVO
Prima di svolgere il trattamento, l’Osteopata effettua una valutazione globale del paziente (osservazione, valutazione posturale, movimenti attivi e passivi, test specifici e palpazione), tenendo in considerazione non solo l’area dolorosa ma tutto il sistema corpo e le sue diverse connessioni (viscerali, vascolari, nervose e dell’apparato muscolo-scheletrico).
Al termine di questa fase sarà possibile definire un piano di trattamento che l’Osteopata concorderà in collaborazione attiva con il paziente (definizione degli obiettivi conseguibili).
TRATTAMENTO
Sulla base delle caratteristiche del paziente e del disturbo che esso presenta, l’Osteopata sfrutta diverse tecniche manuali secondo un approccio di tipo strutturale, viscerale, fasciale o cranio-sacrale. La scelta viene effettuata garantendo la massima sicurezza e rispetto per il paziente.
Tramite i successivi trattamenti (se necessari), sarà possibile monitorare i cambiamenti e i diversi adattamenti che il paziente avrà attuato a seguito di ogni seduta osteopatica comprese le variazioni di intensità e frequenza del disturbo doloroso per cui si è presentato al consulto.
Raggiunti gli obiettivi definiti in prima seduta e aiutato il paziente a ritrovare il proprio equilibrio, sarà possibile, in accordo con il paziente, effettuare dei controlli a cadenza mensile al fine di lavorare da un punto di vista preventivo e sul mantenimento dello stato di salute.
Informazioni Utili
La durata della prima visita osteopatica è di circa 75 minuti (anamnesi, esame obiettivo e trattamento) mentre le successive visite di controllo (se necessarie) avranno una durata inferiore compresa tra i 30 e i 45 minuti (breve colloquio iniziale, esame obiettivo e trattamento).
Nel caso in cui il paziente fosse minorenne, sarà richiesta la presenza di un genitore o responsabile del minore durante tutta la durata della visita.
Nel caso in cui la paziente fosse in gravidanza, si informa che sarà possibile svolgere il trattamento solo dopo il primo trimestre.
Essendo l’Osteopatia una terapia manuale, per consentire una valutazione oggettiva, sarà richiesto al paziente di togliere alcuni indumenti rimanendo in intimo. Se questo aspetto non dovesse far sentire a proprio agio il paziente, troveremo la miglior soluzione adatta a quest’ultimo.
Qualora fosse preferito dal paziente, è possibile inoltre indossare un abbigliamento sportivo (es. pantaloncini).
Per procedere correttamente con la visita/trattamento osteopatico, sarà richiesto al paziente di firmare un consenso informato che autorizza il Professionista Osteopata e i suoi collaboratori al trattamento dei dati personali e a svolgere la terapia osteopatica.
Si ricorda inoltre che l’osteopata non esegue diagnosi in quanto l’esercizio della Professione Osteopatica non costituisce atto medico.